Aveva definito il COVID ‘punizione di Dio per matrimoni gay’, ora il cardinale di Kiev è positivo

L’uomo, ultranovantenne, è ricoverato in ospedale Le sue condizioni sarebbero stabili.

Avevano destato scalpore le dichiarazioni del Patriarca Filaret, capo della Chiesa ortodossa in Ucraina, riguardo la pandemia di coronavirus definita ”una punizione divina” provocata dallo sdoganato dei matrimoni omosessuali. Ora la figura del novantenne è tornata alla ribalta dopo che, in un comunicato ufficiale, la chiesa ortodossa di Kiev ha annunciato il risultato positivo del tampone al Covid-19. Le condizioni sarebbero, comunque, “stabili” anche se è stato ricoverato in ospedale. “Sua Santità il Patriarca Filaret è grato a tutti coloro che dimostrano il suo amore e il suo sostegno nelle preghiere per la sua salute”, ha aggiunto la chiesa nel post pubblicato su Facebook.

Aveva definito il COVID ‘punizione di Dio per matrimoni gay’, ora il cardinale di Kiev è positivo

Nel marzo scorso l’uomo aveva rilasciato alcune dichiarazioni al canale televisivo ucraino nelle quali definiva l’epidemia da coronavirus come “una punizione del Signore per i peccati dell’uomo; mi riferisco – aveva precisato – al matrimonio tra uomini“.