Yellowstone: centinaia di pesci morti nelle acque del fiume

Il parassita Tetracapsuloides bryosalmonae forse all’origine della strage di pesci.

Le autorità del Montana, negli Stati Uniti d’America, stanno studiando le possibili cause della comparsa di centinaia di pesci morti in varie aree del fiume Yellowstone, come annunciato dal National Park Service. Secondo gli esperti la strage potrebbe essere provocata dal parassita “Tetracapsuloides bryosalmonae“. Generalmente questa situazione si verifica quando la temperatura dell’acqua supera i 15 gradi per un periodo prolungato; un evento già registrato in passato nell’area del supervulcano. Insomma la moria dei pesci potrebbe rappresentare la spia di un riscaldamento superficiale; un fenomeno tipico dell’area vulcanica.

Yellowstone: centinaia di pesci morti nelle acque del fiume

Era il 2016 quando migliaia di pesci morti emersero senza vita della acque del fiume costringendo le autorità a vietare la pesca e le attività ricreative lungo un tratto di 300 chilometri. Secondo gli esperti non è ancora chiaro come si sviluppa la malattia renale nei pesci. I primi pesci senza vita sono stati scoperti fin da agosto. Da allora, i biologi hanno iniziato gli studi per valutare il problema e prendere “tutte le precauzioni del caso” .