Si tratta dell’oggetto, mai osservato, che si è maggiormente avvicinato al nostro pianeta senza precipitare.
Un asteroide delle dimensioni di un’auto ha superato la distanza più breve mai registrata dagli strumenti, senza precipitare sul nostro pianeta. L’oggetto, inizialmente indicato come ZTF0DxQ e ora noto agli astronomi come 2020 QG, ha sorvolato la Terra a 2.950 chilometri il 16 agosto. Come anticipato, si tratta dell’asteroide ad avvicinarsi maggiormente alla Terra, senza precipitare sul nostro pianeta. A renderlo noto è Space.com citando un comunicato della NASA. L’evento si è rivelato una sorpresa: nessuno si aspettava l’arrivo di un oggetto a tale distanza dal nostro pianeta. E’ stato l’Osservatorio Palomar di San Diego (USA) ad identificare l’asteroide circa 6 ore dopo l’avvicinamento.
“L’asteroide si è avvicinato inosservato dalla direzione del Sole – ha detto a Business Insider Paul Chodas, direttore del Center for Near-Earth Object Studies (CNEOS) della NASA – ma non abbiamo notato il suo arrivo.” L’esperto ha confermato come il frammento spaziale sia “il più vicino mai registrato se si escludono alcuni asteroidi che hanno avuto un impatto sul nostro pianeta“. L’asteroide, passato a una velocità di 44.440 chilometri orari, misura tra i 3 e i 6 metri di diametro pertanto, non può essere considerato potenzialmente pericoloso, poiché la NASA classifica come tale qualsiasi oggetto di dimensioni superiori a 150 metri e che si avvicini alla Terra a meno di 7,5 milioni di chilometri.