L’immagine fornisce nuove informazioni sulle tempeste che sconvolgono l’atmosfera del gigante gassoso.
Fulmini superficiali, nuvole di ammoniaca e grandine. Le ultime immagini di Giove, pubblicate da JUNO, mostrano, da vicino, l’atmosfera perturbata del gigante gassoso. Sono i fulmini a stupire gli esperti. Si tratta dei cosiddetti ”fulmini superficiali” che si producono dalle nuvole contenenti una soluzione di ammoniaca-acqua, a differenza dei fulmini terrestri che provengono dalle nuvole d’acqua. Secondo i nuovi dati della sonda della NASA, i violenti temporali che si sviluppano sul pianeta possono portare alla formazione di chicchi di grandine ricchi ammoniaca che gli esperti hanno chiamato ”mush ball” (letteralmente palla di poltiglia). Si tratta di composti di ammoniaca ed acqua proveniente nell’atmosfera superiore gioviana che precipitano verso le profondità dell’atmosfera.
I dati di JUNO consentono di ricostruire le caratteristiche dei fulmini gioviani, che in precedenza si credeva fossero simili a quelli sulla Terra, formandosi nei temporali in cui l’acqua esisteva in tutte le sue fasi: ghiaccio, liquido e gas. L’altitudine dei lampi osservati risulta, però, troppo fredda perché possa esistere acqua allo stato liquido. Sono tre le immagini pubblicate dalla NASA: la prima rappresenta un’illustrazione, basata su dati reali degli strumenti e che raffigura le tempeste elettriche ad alta quota su Giove con piccole nuvole luminose che si innalzano al di sopra delle aree circostanti. La terza è una grafica che raffigura il processo evolutivo dei fulmini superficiali e della grandine del gigante gassoso.