Non è chiara l’origine dello scoppio che avrebbe provocato diversi feriti e probabilmente anche morti.
Una potentissima esplosione si è verificata, nel pomeriggio di oggi, a Beirut, in Libano. A renderlo noto è il sito pan-medio orientale in inglese Daily Star e diversi filmati pubblicato in rete. Immagini impressionanti, diffuse sui vari social, mostrano la violentissima esplosione in un edificio, forse un enorme magazzino contenete 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio e una violentissima onda d’urto. Prima di questa esplosione, secondo le ricostruzioni, si sarebbe verificato un altro scoppio, provocato in una struttura contenente fuochi d’artificio.
Secondo le prime notizie l’esplosione avrebbe provocato 2.700 feriti, 73 morti e diverse persone intrappolate sotto le macerie. Numerosi i danni negli edifici circostanti, per effetto dell’onda d’urto. Poco prima dell’esplosione, nella città libanese si erano registrati diversi scontri tra le forze di sicurezza libanesi e i manifestanti scesi in piazza di fronte al ministero dell’Energia contro le interruzioni di corrente decretate dalle autorità. Quello appena trascorso è un periodo difficile per il Libano, dopo l’ufficializzazione del default nel mese di marzo. Dopo le forti esplosioni nella capitale libanese, il governatore di Beirut ha definito l’evento come “un disastro nazionale simile a Hiroshima“. Anche se finora sono stati segnalati almeno 10 decessi e lesioni multiple, le stime prevedono un aumento del numero di persone colpite. Le autorità hanno incaricato tutti gli ospedali di prepararsi a ricevere un numero “molto elevato” di feriti ancora sotto le macerie.