Esplosione Beirut, il governatore: ‘La nostra Hiroshima’. Boato sentito a Cipro

La potentissima esplosione ha provocato un numero circa 50 morti e oltre 2.700 feriti.

La potente esplosione che ha sconvolto questo pomeriggio Beirut, la capitale libanese, lasciando gravi danni, almeno 50 morti ed un numero di 2.700 feriti, è stata definita dal governatore di Beirut, nel corso di un’intervista, come un ”disastro nazionale”. Finestre rotte, crollo di balconi e tetti sono stati segnalati a chilometri di distanza dalla deflagrazione mentre il boato è stato avvertito persino a Limassol, sull’isola di Cipro. Non è chiaro il numero esatto di feriti è sconosciuto, ma gli ospedali, già al collasso per l’epidemia di COVID-19, hanno già chiesto donazioni di sangue.

La causa dell’esplosione non è chiara. I media locali hanno riferito come l’esplosione sia prodotta nell’area portuale e, come riportato da diversi video, in una struttura in cui erano forse conservati dei fuochi d’artificio o, secondo altre voci, sostanze chimiche. Secondo i primi dati circa la metà della città sarebbe stata danneggiata dalla potentissima esplosione.

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