2020 OY4 e 2020 OO1 avrebbero potuto provocare danni paragonabili alla meteora di Chelyabinsk.
Un asteroide di dimensioni comprese tra i due e i cinque metri,ha sfiorato ieri la Terra, ad una distanza molto prossima ai satelliti geostazionari. Scoperto solo domenica grazie agli esperti del Mount Lemmon Survey, l’oggetto prende il nome di 2020 OY4 ed ha raggiunto il punto di massimo avvicinamento alla Terra alle 5:32 di ieri. La distanza con la quale 2020 OY4 ci ha sfiorato è compresa tra i 35.000 ed i 42.000 chilometri ad una velocità di 44.600 chilometri orari. Si tratta di uno spazio molto ristretto, in termini astronomici, ed equivalente all’11% della distanza media tra la Terra e la Luna.
Ma 2020 OY4 non è stato l’unico oggetto a sfiorare il nostro pianeta. Un’altra roccia spaziale, di dimensioni maggiori, ma più distante, è passata vicino al nostro pianeta. Scoperto dal telescopio Pan-STARRS1 dell’Università delle Hawaii in cima a Haleakala, l’asteroide, conosciuto con il nome di 2020 OO1, è passata circa 1,7 volte la distanza tra la Terra e la Luna. L’oggetto ha un diametro di circa 19 metri, una grandezza paragonabile all’asteroide esploso nell’atmosfera nei cieli della Russia nel 2013 provocando la rottura di numerose finestre e decine di feriti. Individuato il 20 luglio 2020 dall’OO1, il Center for Near-Earth Object Studies alla NASA, l’oggetto è stato al centro di numerosi telescopi di tutto il mondo per verificarne l’orbita e determinarne la pericolosità.