Focolaio in mattatoio in Germania: COVID-19 trasmesso a otto metri di distanza

La scoperta di un team di ricerca tedesco sottolinea come il coronavirus può contagiare anche a grandi distanze.

Il coronavirus può essere trasmesso anche ad otto metri di distanza. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata da un team di esperti tedeschi dell’Istituto Helmholtz per le Malattie Infettive della Germania (HZI). La scoperta è stata effettuata nell’impianto di trasformazione della carne di Tönnies nel Nord Reno-Westfalia: focolaio scoppiato nello scorso mese di maggio con ben 1.500 persone infette. Uno studio congiunto dell’Helmholtz Institute, del Hamburg-Eppendorf University Medical Center (UKE), dell’Heinrich-Pette Institute e del Leibniz Institute for Experimental Virology (HPI), ha ricostruito i vari eventi che hanno portato alla trasmissione, nel maggio del 2020. Attraverso questa ricostruzione è stato possibile risalire al primo contagio, trasmesso da un dipendente della struttura; una trasmissione avvenuta, ai danni degli altri lavoratori in un raggio di oltre otto metri. L’evento è avvenuto in una stanza di disossamento, un ambiente con una forte circolazione dell’aria e una temperatura permanente di 10 gradi.

Focolaio in mattatoio in Germania: COVID-19 trasmesso a otto metri di distanza

I nostri risultati indicano che le condizioni all’interno della sala di disossamento dell’impianto di lavorazione della carne ovvero la bassa temperatura, la costante circolazione dell’aria attraverso il sistema di condizionamento dell’aria, insieme al duro lavoro fisico, hanno favorito la trasmissione per via aerea di particelle SARS-CoV-2 su grandi distanze“. A renderlo noto è il Adam Grundhoff, coautore dello studio e leader del gruppo di ricerca presso l’Istituto di Virologia Sperimentale di Leibniz.