Nuovo lockdown previsto nel paese islamico.
Non si arresta l’epidemia di coronavirus in Iran. Dopo l’ammissione del presidente Rohani sul numero reale di contagi, probabilmente oltre i 25 milioni, la Repubblica Islamica ha deciso di imporre la chiusura delle moschee, istituti educativi e culturali, palestre, caffè, parrucchieri ed estetisti mentre le frontiere restano chiuse. Insomma il paese asiatico si appresta ad affrontare una possibile ondata di contagi dopo il lockdown di marzo, allentato dopo due mesi per le pesanti conseguenze economiche della chiusura delle attività.
Nella conferenza stampa il presidente del paese ha spiegato come almeno la metà degli infetti è privo di sintomi. Altri 35 milioni, secondo Rohani, potrebbero risultare positivi entro l’autunno. Il conteggio, pubblicato dal ministero della Salute, è basato su una stima, impossibile da verificare a meno di estendere i test sierologici e tamponi all’intera popolazione, che ad oggi si aggira a circa 81 milioni di persone. Ad oggi i morti ufficiali con coronavirus, in Iran, sono 14mila; numeri che esclude i numerosi morti in casa.