Il primo caso imputabile ad un ictus che ha coinvolto l’area destra.
Colpito da ictus e risvegliatosi con un accento straniero. E’ accaduto a Padova, dove un paziente, un 50enne colpito da ischemia cerebrale tre anni fa, è stato seguito da una squadra guidata dall’esperto Konstantinos Priftis del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova. Un caso raro, ma non unico nella la letteratura medica che dal 1800 a oggi, conta su 115 casi, 112 pazienti con lesione all’emisfero cerebrale sinistro. Sono solo tre i soggetti, come in questo caso, colpiti all’emisfero cerebrale destro colpiti da questo fenomeno. Si tratta del primo caso nel nostro paese ”approfonditamente studiato per tre anni attraverso un’analisi longitudinale complessa – come spiegato da Konstantinos Priftis e Lorella Algeri.
Completamente guarito dal punto di vista clinico, il paziente ha acquisito al risveglio un accento e cadenza di origine slava nonostante non abbia mai soggiornato nei paesi dell’est nonostante non abbia avuto contatti duraturi con soggetti degli stati slavi. ‘‘La particolarità del caso – continuano gli esperti – è dovuta al fatto che l’area corticale colpita dall’ictus non sia nel lobo frontale sinistro, ovvero quella funzionale per il linguaggio, ma la destra”. Secondo le prime ipotesi è possibile che anche il cervelletto sia stato coinvolto, per la riduzione del metabolismo, dall‘ictus.