Tracce di coronavirus su gamberetti: la Cina blocca importazioni dall’Ecuador

La decisione delle autorità cinesi dopo la scoperta di tracce di virus sulle confezioni di crostacei.

La Cina ha annunciato, venerdì, la sospensione delle importazioni di gamberetti da tre società ecuadoriane in seguito alla scoperta di tracce di coronavirus sulla confezione di prodotti surgelati. A renderlo noto è l’amministrazione generale delle dogane del paese asiatico a Reuters. Nel comunicato l’agenzia ha dichiarato come i test effettuati sull’imballaggio esterno della spedizione di gamberetti dalle società Industrial Pesquera Santa Priscila, Empacreci ed Edpacif sono risultati positivi al virus e che esiste un rischio di “contaminazione”. In ogni caso, le autorità doganali hanno chiarito come nessuna traccia dell’agente patogeno è stata rilevata direttamente nel gambero. Come misura precauzionale, è stato ordinato il ritiro degli alimenti prodotti dalle tre aziende dopo il 12 marzo.

Tracce di coronavirus su gamberetti: la Cina blocca importazioni dall’Ecuador

I prodotti non sono necessariamente contagiosi, ma la scoperta riflette piuttosto le lacune sulle normative sulla sicurezza alimentare delle aziende“, ha dichiarato Bi Kexin, direttore dell’Ufficio cinese per l’Importazione e l’Esportazione della Sicurezza Alimentare, sottolineando come “saranno rafforzati i controlli sui cibi surgelati“. A metà giugno, la Cina ha sospeso le importazioni di salmone dall’Europa per i timori riguardo un nuovo focolaio di coronavirus in un mercato di Pechino. Il virus covid-19 è stato scoperto sui taglieri usati per il salmone importato a Xinfadi, il più grande mercato di frutta e verdura della città. Il gigante asiatico ha inoltre bloccato le importazioni di carne da vari paesi del mondo, tra cui Brasile, Regno Unito, Stati Uniti e Germania.