La cappella espiatoria è dedicata ai re Luigi XVI e Maria Antonietta.
Una scoperta clamorosa quella realizzata da team di ricercatori francese che ha trovato alcuni frammenti di ossa umane all’interno delle pareti di una cappella espiatoria di Parigi. Secondo i ricercatori le ossa potrebbero appartenere ad almeno 500 persone giustiziate con la ghigliottina durante la Rivoluzione Francese, tra il 1789 e il 1799. A renderlo noto è il quotidiano francese Le Parisien. La scoperta è stata effettuata da Aymeric Peniguet de Stoutz, direttore del monumento dedicato ai re Luigi XVI e Maria Antonietta, ghigliottinati in Place de la Concorde nel 1793. L’esperto ha notato alcune anomalie nelle pareti tra le colonne della cappella inferiore.
Per non danneggiare l’edificio, l’archeologo Philippe Charlier ha esaminato le pareti con una piccola telecamera, inserita tra le pietre, confermando come la cappella inferiore contenesse le ossa umane provenienti da quattro ossari. La scoperta, riportata dal giornale The Guardian, consente agli esperti di comprendere ciò che effettivamente è accaduto ai resti dei condannati alla ghigliottina. Fino ad ora gli storici credevano che i corpi di 500 vittime sepolte nel vecchio cimitero della Madeleine, dove si trova attualmente la Cappella espiatoria, fossero stati trasferiti nelle catacombe sotto la città. Peniguet de Stoutz ha richiesto ulteriori indagini sul monumento. “Fino ad ora – ha detto – consideravamo la cappella solo un monumento alla memoria della famiglia reale, ma abbiamo appena scoperto che rappresenta anche una necropoli della Rivoluzione “.