Oltre cento scheletri nelle profondità di una strada di collegamento in Polonia.
Una scoperta davvero insolita per un team di archeologi che, in Polonia, ha portato alla luce i resti di oltre 100 bambini, alcuni con monete in bocca, in una fossa comune. Sono precisamente 115 i corpi scoperti grazie ad un gruppo di muratori durante i lavori su una carreggiata a Jeżowe, vicino alla città di Nisko, nella provincia di Podkarpackie. “Si tratta di un’antica tradizione di origine precristiana – ha dichiarato a First News Katarzyna Oleszek, archeologa impegnata agli scavi nel sito – “ma praticata per molto tempo, fino alla fine del XIX secolo“. Secondo una prima datazione, gli scheletri di Jeżowe risalirebbero tra la fine del 1500 e all’inizio del 1600.
Il cosiddetto ”Obolo di Caronte” è un antico termine con il quale si indica una moneta, tipicamente inserita nella bocca di una persona morta, prima della sepoltura. La leggenda indica come le monete venivano date dai defunti, durante il loro viaggio, a Caronte che li avrebbe trasportati nell’Aldilà. “La disposizione degli scheletri e lo stato della loro conservazione, indicano una certa cura riservata alle sepolture. Nessuna tomba è stata danneggiata. Gli abitanti sapevano esattamente dove avevano le tombe e si prendevano cura di loro – ha detto Oleszek – pertanto pensiamo sia un antico cimitero cattolico“.