Coronavirus: possibili danni cerebrali nei pazienti più gravi

Un follow-up di 125 pazienti con coronavirus ha rivelato come la malattia può causare ictus, infiammazione, psicosi e persino manifestazioni simili alla demenza.

Oltre al danno polmonare e alle difficoltà respiratorie, molti pazienti affetti da grave infezione da covid-19 possono subire danni al cervello. A renderlo noto è uno studio preliminare pubblicato giovedì sulla rivista Lancet Psychiatry. La ricerca, condotta da scienziati di varie università del Regno Unito, ha scoperto come la malattia può causare complicazioni come l’ictus, psicosi e persino sintomi simili alla demenza.

Coronavirus: possibili danni cerebrali nei pazienti più gravi

Nel quadro dello studio, condotto tra il 2 e il 26 aprile, sono stati esaminati 125 pazienti ospedalizzati a cui era stata diagnosticata l’infezione da covid-19. L’ictus è stata la complicazione cerebrale rilevata con maggiore frequenza, in 77 dei 125 pazienti e, nella maggior parte dei casi, è stata causata da un coagulo di sangue nel cervello. 39 pazienti presentavano segni di confusione o cambiamenti nel comportamento, riflettendo un stato mentale alterato, 9 soffrivano di encefalopatia (disfunzione cerebrale non specificata) e 7 mostravano encefalite (infiammazione del cervello). Al margine della ricerca gli esperti sottolineano la necessità di studi più esaustivi per trovare i meccanismi che determinano questi risultati.