Coronavirus, Guerra: “Si sta comportando come la spagnola, seconda ondata fece 50 milioni di morti”

La pandemia di Coronavirus si starebbe comportando come quella della Spagnola che, con la sua seconda ondata, provocò milioni di morti. Lo sostiene il direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Ranieri Guerra il quale, nel corso di un dibattito ad Agorà, su Rai 3, ha sottolineato che allo stato attuale l’Epidemia di Covid “si sta comportando come avevamo ipotizzato, il paragone è con la Spagnola che si comportò esattamente come il Covid-19: andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”. Una previsione preoccupante ma doverosa per rispondere ai dieci scienziati che si sono definiti “scientificamente indipendenti” e che hanno firmato un documento dal titolo “Sars-CoV-2 in ITalia oggi e Covid-19” nel quale si parla di “emergenza finita”, facendo riferimento alla scarsità di sintomi e al basso rischio di un peggioramento delle condizioni di salute dei contagiati, in conseguenza del fatto che il virus avrebbe una carica virale più debole e ridotta contagiosità.

Secondo Guerra invece la situazione è ben diversa: “Sparendo il virus dalla clinica sembra che tutto sia finito, ma non è così” ha spiegato mentre in merito ai “debolmente positivi” ha aggiunto:
“non entro nelle classificazioni e definizioni artificiose che colleghi insigni di varie discipline possono fare. Guardo i fatti e i fatti dicono che il genoma del virus è ancora lo stesso e i fatti dicono che l’andamento di una epidemia come questa è ampiamente previsto e prevedibile. C’è una discesa che coincide con l’estate”. Pur confermando che le terapia intensive si siano effettivamente svuotate, Guerra ha spiegato che “si sono svuotate come previsto che accadesse e non vogliamo si riempiano di nuovo in autunno. Tutte le precauzioni che stiamo prendendo hanno l’obiettivo di circoscrivere la circolazione del virus quando questa riprenderà”.