Le leggi della meccanica possono essere sfruttate e utilizzate per vincere al gioco. Secondo uno studio realizzato all’Università di Perth, in Australia, i due accademici Michael Small e Chi Kong Tse, la fisica e quindi la scienza possono fornire un aiuto sostanziale per quanto riguarda il gioco della roulette. Si tratta di un lavoro accademico, che fonde le leggi fondamentali della meccanica classica, con il moto della pallina nel gioco della roulette.
Vi sono di fatto due sistemi che possono essere utilizzati, seguendo le leggi della fisica, per prevedere il moto della pallina e indovinare il numero che uscirà al casinò per l’attrattiva della roulette. Una regola che naturalmente deriva dal gioco di tipo tradizionale e fisico della roulette, ma che vale anche per la simulazione del software relativa alla versione online che potrete trovare attraverso NetBet roulette, uno dei siti più noti per quanto riguarda il gioco da casinò digitale. Si tratta di dinamica dei sistemi complessi, uno studio legato appunto ai principi e alle leggi della fisica, che possono essere quindi applicate anche al gioco.
Il legame stretto tra statistica, matematica e gioco
Da un po’ di tempo il legame tra statistica, matematica e gioco conduce a studi interessanti, sia da un punto di vista accademico, sia per quanto riguarda il gioco fine a sé stesso. Ed è innegabile che il giocatore esperto, seppur in maniera istintiva conosca alcune regole fondamentali in termini di logica, matematica e appunto fisica. Lo studio di sistemi dinamici e complessi, verte quindi in direzione della risoluzione di problemi di tipo pratico; il gioco rientra in questo tipo di categoria, in quanto è possibile condurre con facilità uno studio basato su campioni, statistiche e altre preziose informazioni da archiviare per poi trarre le opportune considerazioni finali.
Le regole fondamentali del gioco da casinò
Il dato affascinante che spesso emerge da questo tipo di studi, ci indica come il gioco nella sua natura intrinseca, abbia delle regole standard, che potremmo appunto definire eque, sicuramente con un loro principio essenziale. In questo caso si entra quindi nella teoria della probabilità, che definisce un gioco equo quando il giocatore in caso di vincita, riceverà una somma equivalente alla giocata moltiplicata attraverso il coefficiente inverno di vittoria. L’esempio più classico è rappresentato dal gioco dei dadi, dove la probabilità di vittoria viene stabilita dal lancio dei due dadi, con un numero finito, seppur elevato di probabilità delle sei facciate alla seconda. In sostanza la somma vinta nei giochi deve compensare la perdita probabile che si verifica durante le varie fasi di gioco. Molto più conosciuti sono i principi statistici e matematici che regolano giochi di abilità come il blackjack o il poker sportivo.
Il gioco di abilità ad appannaggio del proprio bagaglio di esperienze
La reputazione online del gioco non è sempre state limpida, ma in Italia è pienamente legale e regolarizzato. Secondo la cassazione infatti il gioco del Texas Hold’Em è da considerare un gioco di abilità e non d’azzardo, visto che la possibilità di vittoria al tavolo del poker è legata alle qualità e abilità del gambler. Per quanto riguarda il gioco della roulette, tutti sanno che il banco parte da una base vincente pari però al 2,7% di margine di vittoria. A fare la differenza quindi è solo la possibilità economica che un giocatore, seppur esperto, può avere. Non è un caso se si utilizza la frase: il banco vince sempre. In realtà si tratta di un luogo comune che può essere facilmente smontato e stravolto, visto che anche le leggi della fisica e della statistica fondamentale, ci mostrano come vincere al gioco è una possibilità concreta, non necessariamente legata al caso o alla fortuna. Si tratta di principi che un giocatore esperto conosce già, seppur appresi in modo empirico e casuale, nel corso della propria attività al gioco d’azzardo.