L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Un nuovo allarme lanciato dal direttore generale dell‘Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. A preoccupare i vertici del’OMS è l’improvvisa accelerazione dei contagi registrata in diverse aree del mondo e che potrebbe coinvolgere nelle prossime settimane, i vari paesi che stanno sospendendo il lockdown. ‘‘È comprensibile che i vari governi nazionali siano desiderosi di aprire far ripartire l’economia“, ha dichiarato – ma il virus si sta ancora diffondendo rapidamente, è ancora mortale e la maggior parte delle persone è ancora vulnerabile “.
Con 150.000 nuovi casi di covid-19 in tutto il mondo, il 18 giugno è stata la giornata ”record” per contagi dall’inizio della pandemia. “Quasi la metà dei nuovi casi – ha affermato il direttore generale – sono stati segnalati nel continente americano, in Asia meridionale e in Medio Oriente “. Alla luce della situazione, non ancora rassicurante, l’OMS invita “tutti ad adottare una vigilanza estrema, a rispettare la distanza sociale, ma soprattutto rimanere a casa nel caso in cui si avvertano i classici sintomi da coronavirus.”