La decisione del governo nordcoreano ”in seguito alle minacce e la propaganda di Seul”.
Le immagini dell’esplosione dell’ufficio di collegamento intercoreano, situato nella regione industriale di Kaesong, nella Corea del Nord, a 10 chilometri a nord della zona smilitarizzata tra le due Coree, stanno facendo il giro del mondo. Da poche ore le autorità del paese hanno confermato la distruzione della struttura annunciando l’interruzione di “tutte le linee di comunicazione tra i due paesi”. L’agenzia sudcoreana Yonhap ha riferito come l’esplosione nell’ufficio di collegamento intercoreano è arrivata “in seguito alle minacce quotidiane e per punire Seoul per gli opuscoli di propaganda anti-Pyongyang “.
Dopo l’esplosione, l’esercito sudcoreano ha rafforzato la sorveglianza e allertato l’esercito per possibili scontri accidentali nelle aree di confine. L’ufficio di collegamento intercoreano è stato aperto a settembre 2018 per facilitare lo scambio e la cooperazione tra le due Coree, in un clima di riconciliazione tra i rispettivi leader. L’agenzia ha sospeso l’attività all’inizio di gennaio a causa delle preoccupazioni sulla pandemia di coronavirus.
