La nuova ondata provocata da un tagliere di salmone nel mercato all’ingrosso di Xingadi.
Le autorità di cinesi hanno nuovamente imposto le misure di lockdown ad undici comunità nelle vicinanze del mercato all’ingrosso di Xingadi, il più grande di Pechino, nel quale sono stati individuati 46 nuovi contagi da coronavirus, anche se tutti asintomatici. Il mercato si trova nel quartiere a sud della città, dove 10mila abitanti saranno sottoposti a test. In seguito all’individuazione del focolaio di coronavirus, le autorità hanno provveduto alla chiusura delle scuole e degli asili nido mentre l’area è stata sanificata. Secondo le autorità l’ondata di contagi è dovuto ad un tagliere utilizzato per il salmone importato, pertanto le catene di supermercati hanno rimosso il salmone dagli scaffali.
I test eseguiti dalle autorità sono 517 tra i lavoratori del mercato, dei quali 45 sono risultati positivi, mentre un altro positivo è stato individuato nel mercato di prodotti agricoli di Haidian; un caso riferibile ad un soggetto venuto in contatto con i dipendenti di Xinfadi. In tutto sono 1.940 tamponi effettuati ai lavoratori nei mercati di Pechino. Tutti i 46 positivi non hanno sintomi e si trovano, ora, sotto controllo.