I sintomi della pancreatite ”campanello d’allarme” del nuovo coronavirus.
Anche la pancreatite tra le conseguenze dell’infezione da Covid-19. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata da un team di scienziati inglesi dell’Università di Liverpool. La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica Gastroenterology, consentirà agli esperti di realizzare una diagnosi precoce e un trattamento più rapido della malattia. La pancreatite acuta è un’infiammazione del pancreas, una patologia che si manifesta con un sintomo principale: il dolore nella zona centrale superiore dell’addome, accompagnato da diarrea e vomito.
L’Unità Pancreas dell’ospedale di Liverpool è il più grande centro specializzato per il trattamento di pazienti con questa particolare patologia. Dall’inizio della pandemia di SARS-CoV-2, gli esperti della struttura hanno osservato un gruppo di sintomi specifici e insoliti in un piccolo gruppo di pazienti risultati positivi al coronavirus con un innalzamento degli enzimi pancreatici, almeno tre volte il limite superiore di normalità, accompagnati da sintomi dolorosa tipici della pancreatite. Si trattava di giovani, in sovrappeso o obesi. Lo studio inglese segue una ricerca pubblicata da un team di ricerca dell’Università di Tokyo che ha dimostrato l’efficacia di un farmaco anticoagulante e antivirale, utilizzato per la pancreatite acuta, nel fermare il processo di “fusione” tra il coronavirus e le cellule umane, impedendone l’invasione e la replicazione nel corpo. Il farmaco, ancora in fase di test, seguiranno studi clinici sui campioni umano già nelle prossime settimane.