Il satellite maggiore del pianeta rosso in sei immagini pubblicate dal Jet Propulsion Laboratory.
Sono oltre 200 le lune nel Sistema Solare; oggetti di dimensioni e natura differenti ed orbitanti alle più diverse distanze dai loro pianeti di riferimento. Da alcuni mesi, a destare particolare interesse sono i due satelliti naturali di Marte: Phobos e Deimos, due oggetti caratterizzati da una particolare forma irregolare. In un post sul sito, il Jet Propulsion Laboratory della NASA ha pubblicato le immagini ”ravvicinate” di Phobos il maggiore dei satelliti marziani, largo appena 25 chilometri. Le nuove immagini mostrano come la distribuzione del calore sulla superficie lunare vari a seconda di differenti condizioni del suolo.
“Stiamo osservando come la superficie di Phobos risulti relativamente uniforme e costituita da materiali molto fini – ha dichiarato Christopher Edwards della Northern Arizona University, autore della ricerca. “Queste osservazioni contribuiranno a ricostruire la composizione di Phobos con un quadro più completo degli picchi di temperature raggiunti sulle diverse aree della superficie della luna.” Sono sei le immagini pubblicate della luna marziana catturate dalla NASA nel marzo 2020 grazie alla videocamera THEMIS dell’orbiter. Le lune di Marte sono state di oggetto di diversi studi, molti dei quali hanno permesso di ipotizzare la presenza, in un lontano passato, di anelli di roccia intorno al pianeta rosso. L’obiettivo della NASA è, a lungo termine, di inviare una missione con equipaggio su Marte.
