Coronavirus: le 6 azioni da compiere per evitare una seconda ondata

Possiamo davvero impedire, semplicemente cambiando abitudini, che si ripresenti una seconda ondata dell’epidemia di coronavirus? Ebbene si: il virus circola ancora in buona parte del mondo e, anche se in Italia e nel resto d’Europa, la situazione si è stabilizzata, non è da escludere che il Covid-19 possa tornare tra settembre ed ottobre e colpire ancora centinaia o addirittura migliaia di persone. La preoccupazione c’è ed è per questo che gli italiani hanno mutato molte delle loro azioni della vita quotidiana, indossando la mascherina e provvedendo ad una costante pulitura delle mani, comportamenti che sembrano aver dato i loro frutti. A tal proposito è stato condotto uno studio italo-cinese i cui risultati sono stati pubblicati su Nature e che vede tra gli autori Walter Ricciardi e Stefania Boccia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Mauro Piacentini dell’Inmi Spallanzani di Roma, Gerry Melino dell’Università Tor Vergata di Roma.

coronavirus-wuhan

Elencando le 6 azioni che “combinate insieme”, potrebbero andare a ridurre considerevolmente il rischio di infezione da Sars-CoV-2 e di una seconda ondata epidemica. Lo studio è frutto di quanto avvenuto negli scorsi mesi sia in Italia che in Cina e sottolinea che “in attesa di un vaccino efficace e di un trattamento specifico anti-Covid l’attuale gestione della pandemia dipende fortemente dalla terapia di supporto. Ci sono 6 azioni che, combinate insieme, possono essere da freno alla diffusione del coronavirus: la distanza sociale, l’uso delle mascherine, l’igiene delle mani, il contact tracing, l’uso esteso degli strumenti della diagnosi precoce e la quarantena dei casi confermati e sospetti“.