L’animale condivide alcune caratteristiche con i megaterios, antichi animali che vissero circa 140.000 anni fa.
Un team di scienziati del museo di paleontologia di San Pedro, nella provincia di Buenos Aires (Argentina), ha trovato resti fossili che potrebbero appartenere a un bradipo di circa 4 metri di lunghezza e circa 4 tonnellate di peso. Tra i resti trovati spiccano i femori di due esemplari. Uno di questi è stato esposto nelle strutture del museo da mercoledì, dopo aver condotto un‘indagine dettagliata che ha permesso ai paleontologi di effettuare una ricostruzione approssimativa del corpo della ”mega mammifero”. “I femori dei due esemplari trovati a San Pedro ci raccontano dell’esistenza di un animale che visse in un poco conosciuto dell’evoluzione di questi grandi bradipi”. A spiegarlo è Luciano Brambilla, ricercatore presso il Center for Interdisciplinary Studies presso l’Università di Rosario (CEI-UNR).
Lo studio ha dimostrato come questa specie condivida le caratteristiche con un antico lignaggio di bradipi giganti che visse tre milioni di anni fa. “Vediamo che questo animale – ha spiegato José Luis Aguilar, il direttore del Museo di San Pedro – apparso in strati sedimentari di circa 700.000 anni, condivide le caratteristiche con il genere Pyramiodontherium che abitava il Pliocene, circa tre milioni di anni fa, ma ha anche alcune caratteristiche del megatherium, che è un genere che abitava durante il Lujanense, circa 140.000 anni fa “. Intanto continua lo studio i resti sperando di dimostrare come questo bradipo rappresenti una nuova specie all’interno della famiglia dei bradipi giganti che abitavano il Sud America fino a circa 10.000 anni fa.