La foschia di colore blu intorno alla superficie di Plutone non ha più segreti per gli esperti dello Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA). La debole atmosfera si compone da particelle molto piccole che permangono in sospensione per periodi di tempo più prolungati degli esperti. “Plutone – spiega Michael Person, primo autore dello studio e direttore del Wallace Astrophysical Observatory – è un pianeta ancora molto misterioso, in grado di sorprenderci. Già osservazioni realizzate in passato – aggiunge – avevano suggerito la possibilità della presenza di una nebbia diffusa, ma fino ad oggi non c’erano prove per confermarne l’esistenza.” SOFIA ha analizzato gli strati dell’atmosfera di Plutone grazie all’infrarosso studiando gli strati superiori e inferiori dell’atmosfera attraverso onde radio e luce ultravioletta. Le osservazioni combinate hanno consentito una visione più approfondita dell’atmosfera del pianeta nano, che si compone per lo più di azoto, metano e monossido di carbonio. Secondo le ricostruzioni degli esperti, le particelle di foschia si producono negli strati superiori dell’atmosfera, ad una distanza di circa trenta di chilometri dalla superficie. I vari gas reagiscono alla luce del Sole per poi precipitare sulla superficie glaciale.
Queste minuscole particelle sono state individuate da New Horizons. Ora, grazie alle verifiche di SOFIA, gli studiosi hanno ricostruito le particelle, di circa un micron, oltre mille volte più piccole dei capelli umani. La colorazione blu è dovuta alla dispersione della luce solare. Secondo i nuovi dati l’atmosfera, inoltre, vive uno schema ciclico in cui inizialmente la nebbia si inspessisce per poi diradarsi nel giro di alcuni anni. All’origine del fenomeno ciclico c’è l’esposizione della superficie glaciale ai raggi del Sole. I raggi della stelle consentono la produzione di particelle di nebbia dallo strato di ghiaccio mentre quando i raggi del Sole diminuiscono, la debole atmosfera collassa. Il tutto avviene in un processo dalla durata di anni, molto più lentamente del previsto.