L’oggetto orbita intorno ad una stella di dimensioni notevolmente inferiori al Sole.
Un gruppo di astronomi dell’Università di Canterbury, in Nuova Zelanda, ha scoperto un pianeta roccioso simile alla Terra, orbitante intorno ad una stella di dimensioni pari ad un decimo di quella del Sole a circa 24.722 anni luce di distanza. Gli autori dello studio, Herrera Martin e Michael Albrow, descrivono le dimensioni della stella ”così ridotte da sembrare una nana marrone”. L’oggetto è apparso agli esperti grazie ad una distorsione della luminosità proiettata dalla stella. Dopo aver confermato che non si trattasse di un errore strumentale, gli studiosi hanno proceduto a ricostruire le caratteristiche del sistema rilevandone un’incredibile somiglianza con il nostro pianeta.
L’orbita dell’esopianeta è di 617 giorni terrestri mentre la sua massa è quasi 4 volte quella della Terra. “La gravità combinata del pianeta e la sua stella ospite – spiega Martin – hanno causato l’ingrandimento della luminosità della stella”. Il pianeta non ha ancora un nome, ma l’evento di microlente che ha portato alla sua scoperta è stato soprannominato OGLE-2018-BLG-0677. La scoperta è il risultato delle ricerche dell’Esperimento di lenti gravitazionali ottiche (OGLE), realizzate attraverso un telescopio in Cile e la rete coreana Microlens Telescope (KMTNet). Gli astronomi ritengono che la ricerca di pianeti rocciosi sia importante nella ricerca della vita extraterrestre, oltre che un tassello importante per ricostruire l’evoluzione della Terra.