Positivo al coronavirus esce di casa: rischia dai 3 ai 12 anni di prigione

Sapeva di essere positivo al coronavirus e per tale ragione si trovava in isolamento domiciliare ma nonostante questo ha deciso di uscire di casa e ora rischia grosso. L’autore del pericoloso gesto è un 39enne peruviano risultata non reperibile alla consegna dei pasti effettuata quotidianamente dai volontari sia per le persone impossibilitate a farlo sia ai contagiati o alle persone in quarantena presso la propria abitazione. La Protezione Civile ha allertato la Municipale della sua assenza ed immediatamente una pattuglia si è messa in moto cercando di rintracciarlo anche telefonicamente: il 39enne ha risposto e ha detto di trovarsi in bagno ed è per questa ragione che non poteva aprire la porta.

Gli agenti non sono però andati via e dopo mezz’ora si sono accorti di un uomo che, cercando di non farsi notare, tentava di entrare in casa. Tentando di giustificarsi, l’uomo si è poi trovato costretto a mostrare i documenti agli agenti che hanno accertato si trattasse proprio dell’uomo positivo al Covid-19. È scattata immediatamente una denuncia con l’accusa di delitti contro la salute pubblica, per la quale si rischia anche il carcere con una pena tra 3 e 12 anni.