Scoperta molto importante e tutta italiana sul coronavirus. Arriva da uno studio piacentino, nel corso del quale sarebbero stati raccolti elementi utili per consentire di capire quale sarà, per ogni specifico paziente, l’evoluzione della malattia e dunque sapere in anticipo se sarà necessario o meno il ricovero. In buona sostanza grazie alla scoperta fatta a Piacenza e presentata oggi sulla pagina Facebook di Regione Emilia-Romagna dall’assessore alla Salute Raffaele Donini, dal primario di Radiologia dell’ospedale di Piacenza Emanuele Michieletti e dal direttore generale Ausl Luca Baldino sarà possibile gestire in modo ottimale i pazienti conoscendo con un certo anticipo la progressione dell’infezione.
E dunque sapendo se un ositivo al Covid-19 ancora nella fase iniziale della malattia dovrà rimanere in ospedale a causa di un possibile rapido peggioramento oppure se possa tornare a casa e proseguire le terapie presso la propria abitazione. Si tratta di una prima risposta in tal senso: le metodologie per la gestione del paziente infetto anticipando il decorso della malattia sono allo studio da mesi e la prima risposta è arrivata dal team piacentino, che ha pubblicato i risultati sulla rivista americana Radiology. Ci si è arrivati confrontando le informazioni del paziente e i dati delle Tac, con un’attenta valutazione della parte sana del polmone: ne derivano informazioni preziose e utili a comprendere se la persona peggiorerà oppure rimarrà stabile. Grazie a questa scoperta dunque sarà possibile evitare di sottovalutare anche i casi con sintomi lievi.