Utilizzata dai Neanderthal, la corda conferma le abilità degli antichi cugini dell’uomo.
Risale a 52,000 anni fa la corda più antica mai scoperta. Realizzata dai Neanderthal intrecciando delle fibre naturali, la corda è un’altra prova delle capacità dei nostri antichi cugini, in grado di riconoscere le fibre naturali, che lavoravano per realizzare dei sottili fili da intrecciare. Il frammento scoperto ha una lunghezza di circa sei millimetri, ed è stato ottenuto 52.000 anni fa intrecciando tre fasci di fibre. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, rappresenta il risultato di uno studio realizzato dal Kenyon College e coordinato da Bruce Hardy. I frammenti della corda sono stati scoperti in Francia, nel sito di Abri du Maras, avvolti intorno ad una selce. Secondo le prime ipotesi la corda componeva una sorta di rete o una borsa con all’interno una pietra.
Le rilevazioni al microscopio indicano come i frammenti della corda si compongono di tre fasci di fibre di cellulosa, provenienti da una corteccia di conifere. L’età delle fibre è compresa fra 41.000 e 52.000 anni, una datazione che fa slittare indietro di 20.000 anni la capacità di ottenere fili dalle fibre delle piante. Fino ad oggi i frammenti di fibre più antiche risalivano a circa 19.000 anni fa ed erano stati portati alla luce in Israele. La scoperta rappresenta un ulteriore elemento per la conoscenza dei Neanderthal, già ritenuti in grado di decorare le grotte che abitavano, utilizzare il fuoco, andare a pesca ed addirittura realizzare gioielli.