L’annuncio dell’Institut de Radioprotection et Sûreté Nucléaire.
Gli incendi che stanno interessando la zona di esclusione di Chernobyl rappresentano una minaccia per l’Ucraina ma anche per gli altri paesi dell’Europa. A renderlo noto, attraverso una simulazione, l’Institut de Radioprotection et Sûreté Nucléaire (IRSN) in Francia. Il modello realizzato dagli esperti simula il movimento delle masse d’aria prodotte dagli incendi che si sono sviluppati tra il 5 e il 6 aprile dimostrando come la nube potrebbe aver raggiunto la Francia già il 7 aprile. Naturalmente anche il nostro paese potrebbe essere coinvolto dalla nube radioattiva. Lo studio, condotto dall’autorità sulla sicurezza nucleare francese, si basa su una simulazione dei livelli di radioattività previsti nel paese transalpino che, comunque, risultano estremamente ridotti. Ma le particolari condizioni meteorologiche verificatesi fino al 14 aprile hanno favorito il trasporto di masse d’aria dalla zona degli incendi di Chernobyl in direzione ovest, cioè verso la zona a sud dell’Ucraina, la Romania e la Bulgaria.
“Dal 14 aprile del 2020 – spiega in una nota l’Istituto – le masse d’aria hanno raggiunto quasi la metà del nostro territorio”. In un filmato successivo viene mostrato il movimento della nube negli ultimi giorni che coinvolge anche le aree più a ovest del nostro continente. In ogni caso si tratta di modelli, non suffragati ancora da nessuna rilevazione. “Stiamo ancora realizzando del campioni di aerosol sui filtri dei dispositivi per la misurazione di eventuali tracce di radioattività. I dati non saranno disponibili fino alla prossima settimana. In ogni caso – concludono gli esperti – le conseguenze delll’eventuale inalazione delle masse nell’aria, dovrebbe essere insignificanti in Francia“.