Il fenomeno rilevato da alcuni modelli.
Le condizioni meteorologiche su Titano, il satellite più grande di Saturno, sembrano favorevoli alla formazione di diavoli di polvere, i cosiddetti ”dust devil”, molto comuni nelle aree polverose del nostro pianeta. A confermarlo è una ricerca sulla rivista Geophysical Research Letters di AGU. Lo studio rivela come questi turbinii sono in grado di spostare la polvere sulla superficie del satellite, come accade anche su Marte. Sulla base dei dati raccolti dalla navicella spaziale dell’ESA Cassini, avvicinatasi al sistema di Saturno dal 2004 al 2017, una vasta area di dune avvolge il 30% del corpo celeste.
“I venti sulla superficie di Titano – dichiara Jakson – sono generalmente molto deboli, tranne nei rari casi in cui sono parte integrante di una grande tempesta caratterizzata da un forte vento. In questo caso i vortici di Titano possono rappresentare uno dei principali meccanismi di trasporto della polvere dalle varie aree del satellite.” I diavoli di polvere si formano in condizioni asciutte e calme, quando la luce del Sole riscalda il suolo e l’aria vicini alla superficie. Si tratta di un fenomeno molto comune su Marte dove le condizioni secche del pianeta generano vortici alti anche 8 chilometri, anche se l’atmosfera diradata di Marte rende i venti poco più forti di una brezza. ”Anche su Titano – conclude Jakson- i diavoli di polvere sono caratterizzati da una potenza minima, per la gravità ridotta che caratterizza il satellite di Saturno.”