Il fuoco, alimentato dal vento, è sempre più minaccioso.
Continua ad espandersi l’incendio nella foresta di Chernobyl, in Ucraina. Le fiamme, attive da oltre una settimana grazie alla spinta del vento, hanno incenerito ettari di vegetazione avvicinandosi pericolosamente al deposito della centrale nucleare, tristemente nota per l’incidente del 1986. Le fiamme sarebbero, ora, a circa 2 chilometri dal deposito di Pidlisny dove da diversi anni sono conservati i rifiuti più radioattivi dell’intera zona. Oltre 350 vigili del fuoco sono accorsi sul luogo per contenere le fiamme.
“La situazione è difficile – ha dichiarato Yemelianenko, membro del consiglio pubblico dell’Agenzia statale ucraina – gli alberi stanno bruciando rapidamente”. Intanto si moltiplicano le critiche contro le autorità governative, accusate di nascondere la gravità della situazione. Nei giorno scorsi il governo ucraino ha più volte tranquillizzato i cittadini di Kiev affermando come la concentrazione delle radiazioni è nella norma. Nell’area a ridosso delle fiamme, invece, il livello di radiazione è pari a 16 volte maggiore rispetto alla media.