Oltre cento persone si trovano dopo due mesi in isolamento risultando positivi al Nuovo Coronavirus.
L’emergenza COVID-19 sta allentando la morsa su Wuhan, la città che ha rappresentato il primo focolaio della pandemia. Ma all’ospedale Wuhan Jinyintan sono ancora ricoverate 123 persone, ormai senza nessun sintomo da infezione da COVID19. Il motivo? Risultano positive al tampone orale mentre tutti gli altri tamponi confermano la negatività. Una situazione che si dilunga, ormai, da 60 giorni e sta mettendo a dura prova l’equilibrio psicologico dei diretti interessati, da due mesi del tutto isolati dalla loro famiglia. Zhang Dingyu, direttore dell’ospedale, ha ipotizzato come il virus sia ormai scomparso dal loro organismo, ma ha lasciato tracce nelle cellule. Ma intanto regna la cautela e il rilascio delle 123 persone appare ancora una chimera.
Dall’inizio di aprile, la Cina sta monitorando gli asintomatici in tutto il paese. Ad oggi sono 657 i casi confermati per i quali il Governo è impegnato a ricostruire gli spostamenti ed isolarne i contatti. Un isolamento totale di quattordici giorni è previsto, invece, per i pazienti dimessi. Superate le due settimane hanno l’obbligo di tornare all’ospedale per nuovi test; verifiche a cui devono sottoporsi anche dopo un mese dalla guarigione.