Indonesia: erutta il Krakatoa, forte esplosione avvertita a Giacarta

Torna a ”farsi sentire” il supervulcano indonesiano.

Il vulcano Krakatoa, situato tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra, è tornato ad eruttare nella serata di ieri. Ad annunciarlo è il servizio vulcanologico del paese che spiega come l’eruzione ha provocato l’emissione di lava e una colonna di cenere alta fino a 500 metri. Secondo la stampa locale, sabato mattina si sono verificate forti esplosioni, udite anche nella capitale del paese, Giakarta, situata a 145 chilometri di distanza. Diverse immagini, presumibilmente registrate durante l’eruzione, sono state pubblicate dal ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie della Repubblica di Indonesia. Il Krakatoa è uno dei vulcani più famosi al mondo.

Indonesia: erutta il Krakatoa, forte esplosione avvertita a Giacarta

La sua prima eruzione, descritta in fonti storiche risale al 416, quando, secondo il “Libro dei Re” giavanese, “il mondo intero fu fortemente scosso” e l’isola formata dal vulcano “si spezzò e cadde a pezzi più profondo sulla terra “, provocando un forte tsunami. L’eruzione più nota fu documentata nel 1883 quando il cono del vulcano, che fino ad allora aveva raggiunto i 2000 metri sul livello del mare, fu quasi completamente distrutto. L’esplosione, equivalente a un massimo di 200 megatoni di TNT, fu 10.000 volte più intensa di quella della bomba di Hiroshima e generò uno tsunami di 30 metri. Decine di migliaia di abitanti delle isole vicine furono uccisi e le particelle emesse nell’atmosfera provocarono un raffreddamento del pianeta di 0,4 ºC. I suoi effetti furono notati in luoghi lontani come la Norvegia, dove il cielo si tinse di rosso; un fenomeno che Edvard Munch ha catturato nel suo famoso dipinto “L’urlo”. L’ultima serie di grandi eruzioni è stata registrata nel 2018 e nel 2019 quando lo tsunami generato provocò la morte di 431 persone. In quell’occasione il vulcano collassò quasi del tutto lasciando una laguna.

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