Nelle città settentrionali compaiono le cime dell’Himalaya: “Mai accaduto in trentanni”.
Torna il cielo azzurro su Nuova Delhi, la capitale dell’India di solito invasa dallo smog del traffico e delle attività industriali. Il lockdown dichiarato dal governo il 24 marzo scorso, il più grande al mondo per numero di cittadini coinvolti, ha improvvisamene abbattuto l’inquinamento. E se di giorno il cielo torna blu sulla megalopoli, durante la notte è possibile scorgere anche le stelle mentre nelle città a nord è possibile scorgere le vette dell’Himalaya in uno scenario inedito per tutti, o quasi. “Erano decenni che non riuscivo a scorgere l’azzurro del cielo limpido – racconta Sudhir Kumar Bose, 80 anni, professore ottantenne di inglese in pensione – non so per quanto tempo durerà tutto ciò, ma per ora mi godo il paesaggio dal mio balcone e mi sento meglio”.
Scompare lo smog a Nuova Delhi: il cielo torna limpido sulla capitale indiana
Strade deserte e industrie chiuse; le autorità stanno facendo rispettare il blocco sia nelle grandi città che nei villaggi, spesso con metodi repressivi e violenti. Stesso scenario a Chennai, Ahmedabad, Bangalore e Ghaziabad, le più grandi città del continente indiano, spesso affollate di persone, traffico e smog. Cambia il paesaggio intorno alle metropoli e le persone tornano a respirare aria pulita. “I pazienti che soffrono di asma – racconta Arvind Kumar, chirurgo toracico di Delhi – mi raccontano di non riuscire a crederci. Ora si sentono più leggeri, utilizzano meno gli inalatori“; un sollievo che rappresenta uno dei pochi vantaggi dell’epidemia da Coronavirus che nel paese indiano ha provocato circa 164 morti.
