Giappone: record di contagi. Il Primo Ministro dichiara l’emergenza

Gli esperti accusano: ”provvedimento tardivo“.

Cambia la strategia di lotta al Coronavirus in Giappone, dopo un nuovo picco di contagi (oltre 500 casi registrati in un giorno). A renderlo è Shinzo Abe in un discorso nel quale ha spiegato come le misure restrittive riguarderanno solo determinati centri abitati. Il primo ministro ha chiesto ai cittadini di ridurre significativamente il contatto da uomo a uomo, aggiungendo come “l’espansione delle infezioni, potrà diminuire solo nelle prossime due settimane“. Non mancano le critiche degli esperti rispetto ad un approccio giudicato troppo tiepido e tardivo. Ad oggi i casi confermati sono 3.906, esattamente il doppio della settimana scorsa.

Giappone: record di contagi. Il Primo Ministro dichiara l’emergenza

Il Giappone ha commesso errori molto gravi“, ha dichiarato Kenji Shibuya , direttore dell’Institute for Population Health del King’s College di Londra. I casi confermati, ha affermato, “sono solo la punta dell’iceberg; una nuova ondata di contagi potrebbe causare il collasso del sistema sanitario già nei prossimi giorni“. Intanto il trasporto pubblico rimarrà attivo mentre i governatori delle varie prefetture hanno invitato la popolazione a lavorare da casa ed evitare di uscire. In ogni caso a preoccupare gli esperti, ora, è il ritardo con il quale le autorità del paese avrebbero agito. Le restrizioni riguarderanno le due aree metropolitane speciali e cinque prefetture: Tokyo e Osaka, la prefettura di Saitama, Kanagawa, Hyogo, Chiba e Fukuoka ed avranno una durata fino al 6 maggio, ovvero fino al termine della Golden week, il periodo di feste primaverili compreso tra il 29 aprile e il 5 maggio.