Il fenomeno ha provocato notevoli disagi tra Baicheng a Jilin.
Un muro di polvere si avvicina al cameraman fino a travolgerlo mentre si sente, in sottofondo, la voce di una donna preoccupata mentre la sabbia oscura completamente il cielo. E’ accaduto in Cina, dove si è ripetuto un fenomeno che gli abitanti dell’ovest del paese chiamano tempesta nera. Venti di compresi tra i 39-46 mph hanno rilasciato nel cielo grandi quantità di sabbia spingendola verso le città della Mongolia Interna. Al culmine della tempesta, alcune aree della Mongolia interna hanno registrato una visibilità inferiore a 500 metri.
Seguendo gli alisei, la tempesta di sabbia si è successivamente spostata verso occidente, dirigendola verso le pianure erbose. Tempeste di sabbia simili tendono a influire sulla qualità dell’aria nella capitale cinese Pechino. Impressionanti le immagini dalla città di Baicheng a Jilin, i centri maggiormente colpiti, che mostrano l’ondata di sabbia e polvere che si precipita verso il centro della città come uno tsunami. Ma un altro rischio si nasconde dietro al fenomeno. Si tratta dei forti venti di uragano, in grado di provocare e propagare gli incendi boschivi peggiorando ulteriormente la qualità dell’aria in una vasta zona della Cina.