Le ultime scoperte sul coronavirus stanno portando l’Oms a valutare la possibilità di modificare le sue linee guida, adottate su scala mondiale, per difendersi dalla pandemia. La recente scoperta della possibilità di presenza del Covid-19 nell’aria per un periodo di tempo piuttosto lungo potrebbe dunque avere come conseguenza l’aggiunta, tra le ‘armi’ per far fronte al contagio, anche l’obbligatorio utilizzo della mascherina, finora sconsigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ai soggetti sani ed indicata soltanto alle persone contagiate, sia con sintomi che asintomatiche. Diventate nel corso del mese di marzo un bene preziosissimo, tanto da dirottarle con priorità verso medici, sanitari e lavoratori a contatto con le persone, le mascherine potrebbero rappresentare il vero strumento, oltre alla distanza, per evitare di risultare positivi al coronavirus e fermare la pandemia. L’Oms potrebbe dunque fare un passo indietro consigliandone, o addirittura imponendone, l’utilizzo in luoghi chiusi, sui mezzi pubblici e sul posto di lavoro e, in generale, in tutti i posti nei quali non è possibile mantenere il metro di distanza.
Al momento l’arma migliore rimane infatti il distanziamento sociale, restando in casa o, se fuori dall’abitazione, non avvicinandosi a più di un metro dagli altri, elemento questo sul quale tutti gli esperti paiono essere d’accordo. Anche il modo di utilizzare le mascherine potrebbe essere soggetto ad ulteriori consigli e raccomandazioni dal momento che, ad esempio, lasciare il naso scoperto equivale a non indossarle anche se molti pensano, coprendosi solo la bocca, di essere al sicuro. Infine occorre capire se sia necessario proteggere anche gli occhi, altra porta di ingresso per il Covid-19. Ultimo ma non meno importante dettaglio, le mascherine vanno tolte nel modo corretto, evitando di toccare la parte esterna e lavandosi, sia prima che dopo averle rimosse, le mani.