Fiamme nella regione sud occidentale della Cina.
Il bilancio del colossale incendio che sta interessando la città di Xichang nello Sichuan, in Cina, sale a diciannove morti, tra cui 18 vigili del fuoco e una guida locale. Oltre mille ettari andati nella regione della Cina sud-occidentale sono andati in cenere. Secondo la stampa cinese, le fiamme sono divampate in una fattoria alle 15.51 nella serata di ieri, nella città di Xichang, con le fiamme che hanno invaso la regione montuosa circostante spinte dai forti venti.
Secondo l’ufficio informazioni di Xichang, erano oltre duemila le persone impegnate negli sforzi di salvataggio questa notte quando, nelle prime ore della mattinata di oggi, il cambio improvviso del vento hanno spinto le fiamme verso i volontari, provocando 19 vittime. Verso la mezzanotte il rogo aveva già incenerito oltre mille ettari di bosco. Il fumo nero ha raggiunto in pochi minuti le città vicine, minacciando varie strutture per lo stoccaggio di gas e petrolio, quattro scuole e il più grande magazzino di Xichang. Nel frattempo le autorità locali hanno provveduto ad evacuare oltre 1.200 abitanti.