Continua il sollevamento del suolo nell’area di Pozzuoli.
I resti di un’antica struttura romana risalente al IV secolo d.C. sono emersi a pochi metri dalla costa di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Si tratta di ”setti murari” che componevano un’ampia struttura, forse un granaio o un magazzino, sprofondato in seguito al bradisismo del IV secolo d.C. Indicate dagli esperti come ”pilae”, i pilastri sono apparsi sulla costa antistante allo stabilimento dell’ex Sofer nel comune di Pozzuoli. A far emergere i resti è il bradisismo ascendente, un fenomeno che interessa da millenni l’area dei Campi Flegrei. L’intera area, che accoglie diversi resti di epoca romana, risulta ad oggi del tutto sommersa. Si tratta dell’antico vicus Lartidianus, un quartiere periferico di Puteoli, dedicato all’attività commerciale. Il quartiere sprofondò in mare intorno al IV secolo d.C. durante una fase intensa di bradisismo discendente, insieme al vicino Vicus Annianus, quartiere fatto realizzate da Adriano per accogliere gli artigiani e i commercianti provenienti dall’Oriente.
Ora che il bradisismo è ascendente, diverse aree costiere dell’antica Puteoli stanno tornando alla luce. E’ quello che accade nel vicino Valione, la darsena dei pescatori di Pozzuoli, dove sono apparse alcune barche adagiate sul fondale emerso dalle acque. Anche il lungomare Pertini è coinvolto dal fenomeno. In questa area, in particolare, stanno lentamente venendo alla luce delle pilae, che in questo caso componevano delle strutture frangiflutti, e altri resti di epoca romana, appartenenti ad una salina. Da alcuni anni il golfo di Pozzuoli è coinvolto da una fase di bradisismo ascendente. In pratica il suolo si solleva a causa del magma sottostante che spinge verso l’alto. Il fenomeno, più o meno costante, ha raggiunto il culmine dal 2011 con il massimo sollevamento di 60,5 centimetri. In ogni caso la situazione è ben lontana dai picchi del passato. Il 2 marzo del 1970 il sollevamento del suolo spinse le autorità ad evacuare il rione Terra. In quel caso il sollevamento fu di circa 90 centimetri. Il 5 settembre del 1983, invece, una scossa di quinto grado colpì la zona.
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