Rientra l’allerta tsunami.
Un forte sisma ha interessato, alle 3.49 ora italiana, le isole Curili, remoto arcipelago russo, tra il Giappone e la penisola della Kamchatka. La potente scossa, di 7.6 gradi della Scala Richter, non ha generato onde di tsunami, contrariamente a quanto si dichiarava inizialmente. Secondo i dati dell’Ingv, l’epicentro del terremoto è a 20 chilometri di profondità. Ora l’area costiera della regione è tenuta sotto controllo.
Il sisma è stato avvertito in tutta la regione costiera russa orientale, nella regione di Sakhalin, anche non ci sono ancora segnalazioni di danni o vittime. L’allarme tsunami ha interessato anche le Hawaii, a 5.600 chilometri di distanza. Successivamente il Centro nazionale di allarme tsunami americano ha comunicato l’assenza di rischi per le isole americane e anche per le isole russe. Le Curili compongono un arcipelago che si trova tra la Russia orientale, l’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamchatka. Le quattro isole più meridionali della catena delle Curili: Habomai, Shikotan, Etorofu e Kunashiri, sono state oggetto di una lunga contesa tra Mosca e Tokyo dalla fine della seconda guerra mondiale.
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