L’uomo si è sentito male mentre viaggiava in un autobus a Shandong.
Un operaio deceduto nell’ospedale della contea di Ningshan mostrava sintomi che ricordavano il terribile spettro del Covid-19, ovvero una grave infezione ai polmoni l’operaio di Shandong, in Cina. Secondo le prime ricostruzioni, riportate dal Global Times, l’uomo è risultato positivo, invece, all’Hantavirus, un virus trasmesso dai topi ed in grado di provocare febbre emorragica e sindromi renali. Le autorità hanno provveduto a sottoporre al test specifico le altre persone sull’autobus, che l’uomo aveva preso per ritornare a casa dopo il lavoro. Tutte le persone si sono dimostrate negative al virus, la cui trasmissione risulta molto rara e non avviene per via aerea. “A differenza del Covid19, l’Hantavirus nel gran parte dei casi non si trasmette con il sistema respiratorio, ma con le secrezioni corporee e attraverso il sangue di un soggetto malato – ha annunciato al Global Times è Yang Zhanqiu, virologo dell’Università di Wuhan.
La parola Hantavirus ha origine dal nome di un fiume nel quale i soldati statunitensi ne rimasero contagiati tra il 1950 e il 1953, ovvero la Guerra di Corea. Ad originarla sono i topi, pertanto ad essere rischiosi sono gli alimenti venuti a contatto con i roditori, ma anche, in rari casi, con la respirazione in ambienti contaminati dal materiale fecale dei roditori. Insomma una trasmissione molto più rara rispetto al Coronavirus, ma in grado di provocare la morte nel 38% dei casi, un tasso molto maggiore rispetto al Covid-19. I sintomi possono comparire fino a otto settimane “dall’esposizione alle urine, alle feci e alla saliva di topi infetti”. Insomma un evento che non desta preoccupazione.