Le immagini delle lastre dei due cinesi ricoverati allo Spallanzani a Roma mostrano i segni del COVID-19 sui polmoni.
Nell’ambito di uno studio medico incentrato sul nuovo Coronavirus, gli esperti hanno pubblicato le immagini dei polmoni dei primi due pazienti con Coronavirus diagnosticati in Italia. I raggi X e i tomogrammi mostrano gli organi visibilmente danneggiati. Dalle immagini è chiaro come il virus riduca notevolmente lo spazio funzionale dei polmoni. Secondo la ricerca, l’infezione provoca, in pratica, il riempimento degli spazi aerei con pus, sangue o acqua. Il virus provoca, inoltre, un fenomeno chiamato “pavimentazione pazza”, cioè un ispessimento del setto e del setto intralobulare, in grado di inibire le funzionalità degli organi. Le sacche ricolme di liquidi o muco nei polmoni peggiorano progressivamente con lo sviluppo della patologia.
I due contagiati, un uomo e una donna, entrambi di età superiore ai 65 anni e residenti a Wuhan, in Cina, erano in vacanza nel nostro paese. Dopo aver avvertito difficoltà respiratorie, hanno ricevuto cure in un ospedale di Roma, dove è stato diagnosticato il covid-19. Gli autori dello studio hanno osservato come al momento della pubblicazione delle immagini, entrambi i pazienti erano in condizioni critiche, ma stabili. La ricerca ha anche scoperto come i vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai polmoni, per ossigenarlo, si stavano allargando. Questo aumento delle dimensioni, noto come ipertrofia, riduce lo spazio aereo e causa difficoltà respiratorie.