I numeri dei contagiati e dei decessi da coronavirus degli ultimi giorni sono davvero allarmanti anche se paiono essersi stabilizzati. E sono in tanti a chiedersi quando la curva ascendente diventerà discendente ovvero quando verrà raggiunto il picco dei contagi in Italia, dopo il quale la situazione inizierà progressivamente a migliorare. Secondo quanto rivelato da alcuni esperti non mancherebbe molto tempo: il fisico ed informatico del Network Science Institute di Boston, Alessandro Vespignani, ha cercato di dare una risposta in tal senso: “La curva dei contagi in Italia a breve dovrebbe scendere. Le misure aggressive e drammatiche che il Paese ha intrapreso tendono a distruggere il tessuto connettivo e sociale in cui il virus si propaga. Lo abbiamo visto in Cina”.
Il virologo Roberto Burioni è scettico: “È impossibile davvero sapere quando accadrà. In teoria, se le misure di contenimento hanno funzionato, il loro effetto sarebbe tra 15 giorni. Ma immaginiamo che il reale picco dei contagi sia stato ieri: ce ne accorgeremmo solo tra 10-15 giorni perché il periodo di incubazione va da 2 a 11 giorni, con una media di 5-6 giorni. Ma quando è stata fatta la diagnosi? Non lo sappiamo”. Le misure restrittive imposte da governo, singole regioni e dai comuni italiani, potrebbero dunque velocizzare l’arrivo del picco che potrebbe arrivare intorno al 22 marzo. Progressivamente infatti le strade d’Italia sono sempre più vuote, con milioni di persone confinate in casa per cercare di placare la diffusione del pericoloso virus. Si attende dunque che le due settimane dall’inizio dell’applicazione delle misure restrittive (cominciate l’8 marzo) finiscano per valutare la situazione.