Coronavirus in Italia: altri 250 morti in 24 ore

Il numero di casi confermati nel paese ha raggiunto 17.660. Nel frattempo, 1.439 persone si sono completamente riprese dalla malattia.

Il nostro paese si conferma la nazione più colpita dal Coronavirus dopo la Cina con altre 250 persone morte nelle ultime 24 ore; un dato che porta il numero totale dei decessi a 1.266. Un aumento del 25% in 24 ore, il più grande picco in termini assoluti dall’inizio dello scoppio dell’epidemia in Italia. Il numero di casi confermati nel nostro paese ha raggiunto 17.660, rispetto ai precedenti 15.113, con un aumento di circa il 17%. Nel frattempo, 1.439 persone si sono completamente riprese dalla malattia. 1.328 pazienti sono in terapia intensiva.

Coronavirus in Italia: altri 250 morti in 24 ore

Poche ore fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che l’Europa è diventata “l’epicentro della pandemia di coronavirus”. ”Oggi l’Europa vive una crescita quotidiana del numero di casi superiore rispetto alla Cina nel periodo del culmine dell’ epidemia“, ha affermato il capo dell’agenzia, Tedros Aghanom Ghebreyesus. Ghebreyesus ha anche annunciato il lancio di un piano di risposta di solidarietà per la lotta al Covid-19 per rispondere alla necessità di fondi per prepararsi e rispondere alla diffusione del coronavirus. Dai dati della Protezione Civile emerge come la regione maggiormente colpita, con i suoi 7.732 casi, si confermi la Lombardia, con un aumento di 836 casi rispetto a ieri, 2.011 in Emilia Romagna, con un +253, 1.453 in Veneto (+156), 794 in Piemonte (+240), 698 nelle Marche (+128), 123 in Alto Adige (+20), 455 in Toscana (+103), 304 in Liguria, 236 in Friuli Venezia Giulia con un aumento di 88 casi, 157 in Trentino (+55), 242 nel Lazio (+70) e 73 in Umbria (+11) mentre la Valle d”Aosta si ferma a 27 casi con un solo nuovo contagio nelle ultime 24 ore. Nel sud 213 si registrano 203 casi in Campania con un aumento di 39, 126 in Sicilia (+15), 121 contagi in Puglia (+23), 83 in Abruzzo (+5), 17 in Molise (+1), 43 in Sardegna (+4), 37 in Calabria (+5), 10 in Basilicata (+2).