Dall’inizio del 2019, la supergigante ha visto modificare la luminosità e la forma.
Un team internazionale di astronomi è riuscito ad immortalare l’insolito calo di luminosità della supergigante rossa Betelgeuse, situata nella costellazione di Orione, a circa 640 anni luce dalla Terra. La nuova immagine, catturata a seguito di osservazioni con l’uso del Very Large Telescope (VLT) dell’ESO installato in Cile, è stata realizzata alla fine dello scorso anno con lo strumento SPHERE. Confrontando lo scatto appena realizzato con un’altra foto catturata all’inizio del 2019, gli scienziati hanno dimostrato i cambiamenti di luminosità e della forma della stella.
L’attenuazione misurata è del 36%, un dato senza precedenti dall’inizio delle osservazioni. Per spiegare l’origine del fenomeno gli esperti propongono due ipotesi. “I due scenari che stiamo prendendo in considerazione sono un raffreddamento della superficie dovuto a un’eccezionale attività stellare o un’espulsione di polvere“, ha spiegato Miguel Montargès, astronomo dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio. Betelgeuse è una stella appartenente alla categoria delle supergiganti rosse, ha un raggio di 4,6 UA, ovvero oltre mille volte quello del Sole rappresentando una delle stelle più grandi mai avvistate.
