Secondo le ricostruzioni la riunione dell’azienda inglese Servomex avrebbe provocato una quota significativa dei contagi in Europa.
Erano 109 i partecipanti al meeting della società inglese Servomex, tra cui 94 stranieri, compresa una persona proveniente dalla città di Wuhan. Secondo le ricostruzioni sarebbe proprio il partecipante cinese ad aver contagiato i presenti, tra cui un uomo di Brighton che, prima di tornare a casa, ha trascorso alcuni giorni in un hotel sulle Alpi francesi, dove ha ha trasmesso il virus a un gruppo di connazionali. Altri contagiati, sempre presenti alla riunione, hanno portato il virus nei rispettivi paesi: Spagna, Gran Bretagna, Malesia e Corea del Sud. Ora la convention aziendale preoccupa l’Organizzazione mondiale della sanità, che, in collegamento con i ministeri della Salute, sta tentando di contattare tutti i partecipanti in giro per il mondo.
A riportare per primo la notizia è il quotidiano di Singapore Straits Times, annunciando come un giovane di 27 anni, che ha partecipato al meeting, è risultato positivo al virus lo scorso 6 febbraio. Pochi giorni dopo anche la la Malesia ha annunciato il contagio di un 42enne, sempre presente al Grand Hyatte, seguito da un 38enne e un 36enne della Corea del Sud. Sul caso del contagio in Alta Savoia è intervenuto anche il primo ministro francese Edouard Philippe contattando i ministeri della Salute dei vari paesi coinvolti. Intanto il bilancio è di 40.235 casi confermati in Cina e 909 morti. A renderlo noto è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. Fuori dai confini cinesi, i casi di Coronavirus registrati sono 319 in 24 diversi stati, con un solo morto.