Cresce a dismisura il bilancio di vittime e contagi dell’epidemia di coronavirus che dalla Cina si è diffusa in decine di paesi nel mondo, Italia compres. Secondo quanto comunicato dalla Commissione sanitaria cinese si contano 1.982 nuovi casi registrati giovedì che portano ad un totale di 9.962 infezioni confermate il 31 gennaio 2020. In crescita anche il numero delle vittime: 213 persone decedute, 43 in più rispetto al precedente bilancio e 42 delle quali nella sola provincia dell’Hubei, dalla quale il contagio è iniziato. L’epidemia preoccupa sempre più dunque, anche perchè da Wuhan, città considerata l’epicentro dell’epidemia, arrivano notizie di casi di persone decedute in strada. Ad oggi si contano 1.527 pazienti in condizioni critiche e più di 15mila casi sospetti.
“Abbiamo assoluta fiducia nella nostra capacità di sconfiggere questa epidema”, è la dichiarazione rilasciata dal portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che la Cina è in stratto contatto con l’OMS, che nelle ultime ore ha dichiarato il coronavirus un’emergenza sanitaria internazionale. Nel frattempo il premier Shinzo Abe ha confermato che il Giappone non consentirà alle persone contagiate di entrare nel Paese mentre il Dipartimento di Stato Usa ha alzato il sistema di allerta al livello 4 consigliando, in un comunicato, ai connazionali di non recarsi in Cina. L’Italia ha bloccato tutti i voli in partenza ed in arrivo dal Paese.
