Preoccupa la situazione a Wuhan, dove gli infetti sono già 48.
Domenica 17, i media cinesi hanno riferito di nuovi casi di un virus misterioso, simile alla SARS, con tre persone già affette dalla patologia ed ora in gravi condizioni. Ma i numeri potrebbero essere, in realtà, molto gravi con oltre 4.500 le persone che secondo gli scienziati avrebbero contratto lo stesso ceppo del coronavirus. Secondo i ricercatori dell’Imperial College di Londra questa potrebbe essere la “punta dell’iceberg”, con l’epidemia che potrebbe essersi propagata per il mondo attraverso i voli di linea. Tre turisti cinesi sono risultati positivi al virus al di fuori di Wuhan; un dato allarmante. Intanto la Thailandia ha annunciato oggi un secondo caso confermato dello stesso coronavirus in una donna che aveva viaggiato nel Wuhan mentre il Giappone ha riferito il suo primo caso giovedì.
Uno degli elementi che rende difficile l’identificazione della patologia particolarmente sono i sintomi che, come il mal di gola o il raffreddore, si accomunano all’influenza. Il professor Neil Ferguson, che ha guidato le indagini, ha dichiarato al MailOnline: “Le stime sono di 1.700 gli ammalati e comprendono una quantità di persone comprese tra i 190 e gli oltre 4.000”. Il nuovo coronavirus, che non ha ancora un nome ufficiale, provoca sintomi simili al raffreddore, come naso che cola, mal di testa, tosse, mal di gola e febbre, per poi aggravarsi in polmonite in forme anche molto gravi. La ricerca si è concentrata sugli animali come fonte di trasmissione, perché la maggior parte dei pazienti infetti a Wuhan è stata rintracciata nel mercato all’ingrosso di frutti di mare di Huanan, immediatamente chiuso dalle autorità il primo gennaio. I timori della diffusione globale sono aumentati dopo che la Thailandia ha annunciato di aver rilevato un secondo caso del virus in una donna di 74 anni. Ieri, il Ministero della Salute del Giappone ha annunciato il suo primo caso, un uomo che era stato ricoverato in ospedale con sintomi di polmonite dopo aver viaggiato a Wuhan all’inizio di questo mese. E le preoccupazioni aumentano per il prossimo capodanno lunare, quando quasi un milione di visitatori cinesi arriveranno in Cina.