Il vulcano Taal, nelle Filippine, è eruttato dopo oltre 40 anni di inattività.
Immagini spettacolari dalle Filippine dove il vulcano Taal è tornato ad eruttare questa domenica, dopo oltre 40 anni di inattività. Negli ultimi giorni l’area era stata interessata da un notevole aumento di terremoti, una situazione che aveva spinto l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia ad annunciare ”un’imminente eruzione pericolosa”. Immediata l’evacuazione dell’isola e delle aree ad alto rischio, situate entro un raggio di 14 chilometri dal cratere principale.
L’eruzione è stata catturata dalle telecamere di sorveglianza utilizzate per monitorare il vulcano, nonché da diversi residenti nell’area. L’ultimo periodo attivo del vulcano risale al 1977, quando una grande eruzione produsse un piccolo cono di cenere vulcanica all’interno del cratere principale. L’eruzione iniziale è stata descritta come “falda acquifera “, durante la quale il magma entra in contatto con l’acqua delle falde, innescando un’evaporazione rapida ed un’esplosione di vapore, acqua, cenere e roccia. A causa dell’eruzione, le autorità dell’aeroporto di Manila, la capitale del paese, hanno sospeso tutti i voli, sia di arrivo che di partenza, Il Taal rientra nei cosiddetti “Vulcani del Decennio”, 16 montagne conosciute per le loro violente e mortali eruzioni in passato. L’eruzione più potente del vulcano risale al 1911, quando provocò la morte di oltre 1.300 persone annientando tutti gli insediamenti umani sull’isola.