Le due nuove macchie interrompono un minimo solare da record.
Due nuove macchie solari hanno ”concluso” un lungo periodo di relativa tranquillità sulla superficie del Sole, annunciando l’inizio di un nuovo ciclo solare di 11 anni. Le due nuove macchie solari, denominate NOAA 2753 e 2754, sono state avvistate il 24 dicembre dal NASA Solar Dynamics Observatory, un satellite che monitora l’esterno e l’interno della nostra stella. Quelle appena osservate sono le prime macchie scoperte dal novembre 2019, che inaugurano un nuovo ciclo che dovrebbe raggiungere il picco di attività magnetica tra cinque anni.
Le macchie solari sono aree più fredde e scure rispetto alle aree circostanti, hanno una durata di alcuni giorni e a volte per diverse settimane. Possono variare di dimensioni, ma sono generalmente più grandi della Terra. “Il Sole è stato libero da macchie solari dal 14 novembre al 23 dicembre – ha spiegato Jan Janssens, specialista delle comunicazioni presso il Center for Solar-Terrestrial Excellence di Bruxelles, in Belgio, coordinatore degli studi sulla nostra stella. “Questo periodo di 40 giorni di giorni è il più lungo in oltre 20 anni”. Sebbene i dati per decretare l’inizio di un nuovo ciclo di macchie solari sono ancora insufficienti, “le due macchie – spiega l’esperto – indicano, con tutta probabilità, il superamento del minimo solare”. Il numero di macchie che appaiono sulla superficie del Sole è stato misurato a partire dal 1700, e stimato fino al 1500. Alla luce dei dati, la tendenza sembra appare di un numero in aumento. Tra il 1645 e il 1715, durante il cosiddetto minimo di Maunder, le macchie scomparirono per un lungo periodo spingendo la Terra in un periodo di consistente raffreddamento.